"Insegnami la via della liberazione."
"Chi ti ha incatenato?"
“Nessuno.”
"Allora sei già libero."
Sto sprecando tempo e vita in ricerche vane, pensando di non essere libero?
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Ci sono due modi per cambiare la nostra vita: uno è cambiare il nostro modo di vivere, la realtà che ci circonda; l'altro è intervenire su quel magico, microscopico, interruttore bioelettrico nascosto nei meandri della nostra mente, che cambia la realtà in un clic.
La libertà è uno stato interiore...si può essere liberi anche in catene.
RispondiEliminaUn sorriso
Hai un nick davvero originale.
RispondiEliminaBenvenuta.
molti di noi si sentono in catene senza esserlo e, allo stesso tempo, liberi in una gabbia. Dipende dai punti di vista e da ciò che pensiamo di meritare. P.S. io nel frattempo volo, eh????
RispondiEliminaSì, attenta che ci sono i cacciatori, non scherzo! Chi vola spesso da fastidio.
RispondiEliminaLibertà, stato o segno identificativo di un lasso temporale non esistente?
RispondiEliminaDopo tanto bighellonare sono convinto che la libertà non esista, almeno quella riconducibile all'atropomorfia (si puo' dire?) di cui l'essere umano è tanto fiero/a.
Del tipo scelgo quel che mangio...oppure devo mangiare altrimenti muoio.
Lavoro perchè mi realizzo...o perchè non c'è alternativa al non lavoro.
Rispetto la legge perchè ci credo...oppure temo le conseguenze.
Mi metto giacca e cravatta perchè mi piace...o perchè lo devo fare.
Scelgo di nascere? Di morire?
Così all'infinito alla ricerca di ogni dettaglio, mi accorgo delle incongruenze della definizione stessa di libertà.
Sono un'agglomerato instabile di particelle che sono parte integrante di me e non ho alcun potere di scegliere i movimenti delle singole parti, fanno tutto indipendentemente dal mio volere come in un'immenso disegno prestabilito. Porto avanti la mia vita, mi unisco ad altre, e continuo nella ricerca delle risposte. La libertà pura non esiste, forse esiste l'illusione, perchè ogni percorso già esiste, come in linea di massima nella teoria del determinismo (qualche reminescenza scolastica).
E' più facile esser felici che trovare barlumi di libertà. ;-)
# Mark,
RispondiEliminasono libero di accettare o rifiutare tutto ciò che hai citato, la vita stessa, così com'è.
sono libero non dalle circostanze, ma dai loro effetti. Non posso smuovere niente fuori di me, moltissimo nella mia percezione, nella mia sfera. Posso provare ad essere felice in QUESTA vita, anche senza provare a cambiarla, o posso ribellarmi ad essa.
Posso dire SI o No.
Il resto non mi appartiene, non è mio, nesuno mi da il diritto di guidare gli eventi, neanche quelli che mi coinvolgono. Sono creatura, non creatore. Come diceva Krishnamurti: se so osservarli ho già fatto moltissima strada, forse tutta.
"Sto sprecando tempo e vita in ricerche vane, pensando di non essere libero?"
RispondiElimina...Per me sei già "libero" nel momento in cui ricerchi, se poi cadi nella trappola dell'io , probabilmente cederai alla tentazione di credere di non essere libero ma questo dipende solo da te.
.... giornate intense queste.
E' un po' che non scrivo sul mio Blog ma i recenti eventi, anche drammatici, si mischiano alla velocità della luce con la mia nuova realtà dando via ad una tempesta di emozioni forti.
Caro Exo, il tuo spazio è sempre una fonte di riflessione.
Live simply take it easy
Alberto
@ Alb:
RispondiEliminaIn questi giorni sto sperimentando come il prigioniero (impiegato poniamo) possa ridere mentre il suo carceriere (capo-ufficio) piangere.
Però se l'impiegato cede all'illusione, può mettersi a piangere credendosi prigioniero (del capo-ufficio, poniamo). Ma allo stesso modo, il capo-ufficio può abbandonarsi all'illusione, credendosi quindi libero e "capo" appunto, può "drogare" la sua mente di carcerato. Allora, entrambi, liberi o prigionieri che siano, interpretando la parte assegnata dall'illusione di realtò in cui si trovano a vivere con i suoi impliciti e i suoi schemi, possono ribaltare la natura della loro situazione.
Uno "perde" l'altro "guadagna". In apparenza.
La verità è che l'unica libertà si ha uscendo dall'illusione, perchè ci si misura con la realtà di "ciò che è". Entrando in questo stato, non ci sono più neanche i concetti (fittizzi, imposti) di "libertà" o "carcerazione", si trascende tutto e la vita appare bella e limpida nella sua vera natura... di vita, appunto.