Ci sono due modi per cambiare la nostra vita: uno è cambiare il nostro modo di vivere, la realtà che ci circonda; l'altro è intervenire su quel magico, microscopico, interruttore bioelettrico nascosto nei meandri della nostra mente, che cambia la realtà in un clic.


martedì 20 luglio 2010

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Clic di felicità: Come trattare le persone “poco sincere”.

Metodo “Gesù Cristo VS farisei”, punti salienti:

1) Vogliono farlo fuori. Per qualche motivo. Perché è più in gamba; perché attira più gente; perché è più felice e questo da fastidio; perché sono davvero indemoniati; cmq vogliono farlo fuori, vogliono che cessi di sorridere, di mangiare con la gente, di parlare, di dire la sua, di esistere, di tutto. La stessa esistenza di quest’uomo, il suo comportamento fuori dagli schemi, sono un insulto;

2) Lui sa che vogliono farlo fuori e non si fa ingannare. Li tiene alla larga. Non li cerca. Se ha bisogno va a cercare altrove, ma non loro. Primo, non otterrebbe niente, secondo ha selezionato un gruppo di persone umili ma sincere. Povere o ricche, non ha importanza, ma sincere. Ha investito molto tempo.

3) Non ci va a pranzo, non parla, non spiega, non racconta. Loro lo inseguono, Lui li sfugge, come la peste; potrebbero aiutarlo, potrebbero alleggerirgli il compito, potrebbe entrare a far parte della loro organizzazione e fare molta meno fatica, forse addirittura sopravvivere, ma ugualmente li sfugge e li lascia con un pugno di mosche;

4) Benché Lui li tenga alla larga (per il loro comportamento), loro vanno a cercarlo, intervengono, pongono domande inopportune. Vogliono metterlo in difficoltà, in trappola. Non ha timore di evitarli. Non risponde. Alza le spalle e se ne va. Se proprio deve va giù pesante (questa però è meglio evitarla, almeno finché non si è acquisito il potere di incenerirli all’istante);

5) Spesso li manda a fare in …, una volta frusta i loro soci in affari;

6) Muore senza peccati. Ergo mandare sistematicamente i farisei a fare in … non è peccato. Altrimenti vorrebbe dire che Lui ha peccato, e non l’ha fatto. Ripeto: Cristianesimo (essere come Cristo) prevede che gli ipocriti possono e debbono essere mandati a fare in … seguendo l’esempio di Gesù. Muore per i suoi nemici, ma non per questo ne diventa amicone o rinuncia a mandarli a fare in …!

7) In punto di morte non dice: “Padre perdonami perché li ho frustati e mandati a fare in …”. Chiede invece: “Padre perdona quelli che ho mandato a fare in ..., perché non sanno quello che fanno”. (“Io invece sì, per questo li ho sempre tenuti alla larga!”).

Quindi la vostra coscienza può dormire tranquilla in santità e giustizia, l’unica cosa è esser certi che quelli siano davvero farisei e non provare mai a fargli del male, altrimenti l’effetto vi si rivolta contro. Se ne fanno già tanto da soli, basta evitarli.

Resta da individuare chi sono i farisei. Attenzione, spesso sono molto più vicini di quanto si creda, a volte hanno il nostro stesso sangue. A volte siamo noi. In quel caso ci meritiamo d’essere mandati a … e tutta l’infelicità che ne può derivare.


Per ultimo Gesù Cristo dimostra di conoscere il proverbio indiano:

“Se vai a letto col serpente non meravigliarti se vieni morso”

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2 commenti:

  1. Porgere l'altra guancia non è mai stato il mio forte. Raccolgo sempre le provocazioni, perchè di natura sono fatta così. Tuttavia è una guerra persa, perchè i farisei cadono sempre in piedi e la storia che "è una ruota che gira" non torna. Non torna perchè in realtà non è una ruota ma una bilancia e la bilancia pende sempre da una parte, quella più pesante. Il trucco è: scendere dalla giostra e come quel Cristo che la sapeva lunga, ignorare il fariseo rumoroso che tenta di farci cadere nella sua trappola. Anche il silenzio è in fondo una forma di ribellione, come la non violenza (vedi Ghandi). Non tutte le guerre possono però essere combattute allo stesso modo. In alcuni casi è necessario prendere le armi in mano e sparare. Certo, non si possono uccidere tutti i farisei del mondo, ma quelli che si sollazzano a disturbare la nostra quiete...perchè no. Eliminare il nemico, in fondo, non è una pessima soluzione. Nessuno poi è un santo. Ma Cristo ha sbagliato sulla croce dicendo "perdona loro perchè non sanno quello che fanno". Lo sanno avoja se lo sanno. E' tuttavia difficile conservare la propria individualità in un contesto fortemente ostile all'individuo. Per questo in genere si tagliano i ponti anche con i luoghi oltre che con le persone. Per questo "cambiare aria" e cercare altrove la propria dimensione, può aiutare a fare chiarezza dentro se stessi. I farisei, in fondo, sono ovunque. Mi piace tuttavia pensarli distribuiti in maniera omogena più che casuale. I farisei fanno branco perchè da soli sanno di non valere nulla. Ergo, la ricerca di un luogo più vivibile che sia anche un luogo incontaminato dell'anima, può cominciare da qui.

    Il fariseo è, in definitiva, profondamente stupido e prevedibile. In merito a questo argomento suggerisco caldamente il libro di Cipolla "Le leggi fondamentali della stupidità umana". La cattiveria è prerogativa delle menti piccole.

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  2. Ben detto! A me gli IPO stanno proprio in quel posto e non capisco come questo mondo vada avanti con tutta questa falsità, questa menzogna.

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