Seguito
all'articolo su “VIAGGIOLEGGERO” che Vi invito a visionare prima
di proseguire,
http://viaggioleggero.com/2012/08/23/becoming-minimalist-newsletter-nr-3/
Ho
inviato questo commento, lo ripropongo qui:
“Ciao,
ti
parlo un attimo del riscaldamento a legna:
Mio padre e mio zio in Sicilia avevano la stufa a legno, mio padre ha dovuto toglierla per il disagio dei fumi di scarico, mio zio vive sul mare e ha potuto tenerla. Legna a costo zero laggiù, mio zio ricicla il materiale dei casotti abbandonati.
Mio padre e mio zio in Sicilia avevano la stufa a legno, mio padre ha dovuto toglierla per il disagio dei fumi di scarico, mio zio vive sul mare e ha potuto tenerla. Legna a costo zero laggiù, mio zio ricicla il materiale dei casotti abbandonati.
In
Sicilia il risparmio dell’avere una stufa a legno sarà di circa
300 € l’anno rispetto ad un riscaldamento con le bombole di gas.
Naturalmente la stufa a legno richiede manutenzione e offre meno
flessibilità di un impianto a gas di città. E di notte servono le
coperte.
Una
stufa a legna o pellet che riscaldi una casa al nord Italia può
tranquillamente garantire un risparmio di un migliaio di euro l’anno,
che non è poco, anzi. Certo, non è che arrivi a casa e la trovi calda, arrivi e la trovi fredda, ci vuole circa mezz’ora per
raggiungere una temperatura confortevole. Se hai figli piccoli rischi
di portarli spessissimo dal medico se vanno in giro scoperti.
Questo
per dire che, nella mia esperienza, la stufa a legna, con cui sono
cresciuto, è una notevole fonte di risparmio, nonché un approccio
educativo valido, ma è davvero difficile inserirla in un contesto
“minimalista” in cui si voglia una vita più semplice, per vari
motivi:
-
Perché ti sottrae del tempo, occorre procurarsi il legno, svuotare
la cenere, pulire la cenere, costruire la canna fumaria, garantire la
manutenzione della canna fumaria; se lo fai da solo impieghi del
tempo, se non lo fai da solo sono costi;
- Perché comunque è un costo: o riesci a procurarti la legna gratis,
oppure devi contabilizzare la spesa e sottrarla a quanto
risparmieresti rispetto ad un sistema tradizionale;
-
Perché se ami una casa sempre pulita forse non è la soluzione
migliore. Forse è meglio una stufa a pellet, ma il pellet non è
gratis e il costo iniziale della stufa potrebbe essere elevato. Però
offre molti vantaggi in termini di comodità. Lo svantaggio è che se
il pellet si diffonde, per la legge della domanda e dell’offerta
(come è avvenuto in passato per il GPL e il metano) sorgeranno una serie di balzelli che decurtano il risparmio;
-
Considerare inoltre che se hai bambini o animali in casa la stufa a
legna è pericolosa, non ci vuole niente a posare una manina o una
zampetta sulla piastra o sul vetro rovente, ustionandosi. I miei
genitori stavano continuamente attenti, non credo che ciò abbia
giovato al loro vivere rilassato. E se di notte il bimbo o l’animale
domestico si fossero alzati per andare a vedere "cosa bolle in
pentola?”
-
Ricordo di aver buttato un bel po’ di cose nel fuoco, per gioco,
magari c’era anche qualcosa di importante, ma ero bambino, anche
questo è un rischio da tenere in considerazione. Come il bracciale o
l’orologio che scivolano verso il fuoco mentre aggiungi un tronco,
puoi dirgli addio;
-
Da considerare che se hai una canna fumaria interna, dopo un po’ di
anni per la manutenzione straordinaria devi chiamare i muratori e non
lo spazzacamini.
Ecco,
solo per dire che la stufa a gas è un risparmio, ma non semplifica
la vita.
La
semplifica invece arrivare a casa e far andare una caldaia autonoma
quando vuoi, magari al minimo, anche di notte. Alzarsi al freddo con
la vescica gonfia per aggiungere un tronco è una delle seccature a
cui ci si abitua, ma ad una certa età, e mio padre l’ha raggiunta,
diventa pesante.
Ciao!!!”
Aggiungo
questo che avevo dimenticato:
Occorre
dello spazio per lo stoccaggio della legna. Spazio “sporco”
perché la legna è sporca e sporca. E occorre una buona sega, o
un'ascia, e buone mani. Mio padre si tagliava. E occorre tempo. E ti
deve piacere. A me non piaceva molto, io volevo leggere. Invece mio
padre mi portava con sé, e io mi portavo i fumetti appresso.
Il
tempo è limitato, non si può fare tutto, ancora oggi io preferisco
fermarmi a leggere o a meditare piuttosto che fare molte altre cose.
La tecnologia è costosa, invadente e ossessiva, ma semplifica la
vita. Schiacci un tasto e non devi fare altro. Se i mezzi finanziari
non mancano, forse è meglio pigiare il tasto e fare ciò che ami. Se
mancano, meglio i rimedi tradizionali, ma il tempo per leggere i
fumetti svanirà.
-
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