Ci sono due modi per cambiare la nostra vita: uno è cambiare il nostro modo di vivere, la realtà che ci circonda; l'altro è intervenire su quel magico, microscopico, interruttore bioelettrico nascosto nei meandri della nostra mente, che cambia la realtà in un clic.


mercoledì 10 novembre 2010

VIVERE SENZA SFORZO - PARTE NONA



Comprendi quando hai la consapevolezza di te stesso in azione.

Jiddu Krisnamurti


Come raggiungere lo stato di comprensione, consapevolezza, vita senza sforzo?

Valuta opportunamente i tuoi pensieri. In ogni momento, quando ti accorgi che qualcosa ti turba. Dov’è andato il tuo pensiero? Perché è lì? Ce l’hai inviato tu in quel luogo o è andato da solo? Osserva il tuo pensiero, senza raggiungerlo. Se lo fai, svanirà il pensiero stesso, si dissolverà come neve al sole. Basta che tu decida di osservarlo. E che, soprattutto, rinunci ad adagiarti in esso. Sii spettatore del suo errare, renditi conto che la mente è andata via e cerca di attirarti nel suo pensiero. Impara la disciplina. Non ti affaticherai, anzi rinunciando a seguire il pensiero risparmierai tutte le energie altrimenti spese nell’inseguire il suo vano errare. Sperimenterai il primo passo della pace, piccolo forse, ma ti sembrerà enorme: osservando i tuoi pensieri essi si dissolveranno, e tu sarai libero. Per un minuto, un’ora, non importa. Lo sforzo non avverrà.

Osservati mentre agisci. Segui i movimenti dei pensieri, e dei sentimenti. Quando hai raggiunto la consapevolezza di tali movimenti ti accorgerai di dove vivono abitualmente la tua mente e i tuoi sentimenti, le tue passioni. Avendolo compreso, avendo visto dove stanno vivendo, potrai decidere se quello è il posto in cui hai deciso che vivano, oppure se la tua mente e i tuoi pensieri e sentimenti in realtà non ti appartengono e, sfuggiti al controllo ti obbligano ad inseguirli. Non temere di dire “no, non vi raggiungerò”. Lascia che spariscano, accetta il senso di vuoto, che poi è libertà. Decidi tu dove devono andare la tua mente e i tuoi sentimenti. Come? Semplicemente, non accompagnarli.

Se, al contrario, ti adagi nel pensiero, allora diventate una cosa sola, lo raggiungi, ed entri nella condizione di turbamento che è sforzo di vivere.


Nessuno può farti sentire infelice se tu non glielo consenti.

Theodore Roosevelt


Comprenderai che il processo di pensiero (che comprende anche sentimento e azione) si basa su un’idea di divenire. E questa sorge quando c'è senso di insicurezza, che a sua volta emerge quando sei consapevole del vuoto interiore.

Se sei consapevole dei processi di pensiero e sentimento ti accorgi dell’esserci una costante battaglia, che consuma le  tue energie, il tuo spazio mentale, sempre. Non può entrare quello che decidi tu finché la mente se ne va senza disciplina. Ma disciplina non vuol dire sforzarsi per farci entrare quello che voglio, al contrario, vuol dire rifiutare di adagiarsi in quello che non ho scelto.

Osserva i tuoi pensieri.

Prenditi il tempo.

Scoprirai l’esistenza del tuo sforzo quotidiano, logorante, per cambiare, trasformare ciò che è in ciò che non è.


Non riflettiamo mai abbastanza su quanto piacevole è non chiedere nulla.

 Seneca


L'incapacità di accettare ciò che è e di viverlo, la sconfitta preventiva: “non riuscirò mai a vivere ciò che è, devo per forza di cose trasformarlo in ciò che non è, altrimenti... Il giudizio, la valutazione, il continuo soppesare tutto, distinguendo ciò che secondo noi deve essere da ciò che non deve essere; il come va dal come dovrebbe andare.

Come si potrà mai avere pace, essere felici in questo modo? Eppure tutti pensano di riuscirci.

Una vita passata così, con il corpo in ciò che è e la mentre proiettata nel ciò che non è. La sofferenza dell’eterna differenza tra i due.

Sofferenza che scompare se presti attenzione alla tua mente, se entri in quello stato magico del ciò che è.

Solo se sei consapevole della tua inadeguatezza, mancanza, povertà, incapacità, e alla fine, umanità, e convivi con essa senza infingimenti, accettandola, scopri la straordinaria tranquillità. Tranquillità non costruita, artificiale, ma che accompagna la comprensione di ciò che è. Solo in questo stato di tranquillità troverai ciò che hai sempre cercato: il vivere, senza sforzo.


Prima del risveglio tagliavo legna e portavo acqua; dopo il risveglio tagliavo legna e portavo acqua.

Proverbio Zen




6 commenti:

  1. Bello mi è piaciuto molto me lo rileggerò un paio di volte di sicuro.
    Le citazioni sono macigni che pesano quanto la scoperta che è tutto li!
    Grande Exodus bel post!
    Live simply take it easy, find your way

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  2. "Osserva i tuoi pensieri. Prenditi il tempo"
    Il tempo sta al centro di tutto questo di cui tu scrivi. Diverso prendersi tempo, dal tuffarsi nel tempo come spesso ci lasciamo accadere.
    Mi piace molto questo tuo blog, mi sembra una nuvola nella quotidianità.
    Buon fine settimana.

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  3. Bella conclusione di una serie di post interessantissimi davvero. Devo rileggerli tutti.

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  4. # Emanuela:

    "Nuvola" vuol dire che porto maltempo? :-)

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  5. Noooo Exo, nuvola per me significa una nicchia di serenità distaccata dal mondo ... una cosa positiva ;)

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