tag:blogger.com,1999:blog-466886857830017686.post1420058491896076529..comments2023-11-08T10:42:04.695+01:00Comments on ExodusClic: CAMMINO SULL'ACQUA - PARTE TERZAExodushttp://www.blogger.com/profile/15747325264804487820noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-466886857830017686.post-20405158508477850152011-09-23T20:16:39.102+02:002011-09-23T20:16:39.102+02:00Stupendo post.
Però ora mi guardo le mani e qualco...Stupendo post.<br />Però ora mi guardo le mani e qualcosa è rimasto intrappolato, cerco di scrollarmelo di dosso, ma non sempre ci riesco. Non sono un monaco e nemmeno un novizio, mi giro verso la ragazza che non vuole attraversare il fiume e le dico delicatamente più avanti c'è un ponte. Non sempre davanti a noi c'è la risposta a tutto.<br />Un salutone.markhttps://www.blogger.com/profile/02608209579104208196noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-466886857830017686.post-75762382690187883052011-09-22T12:05:18.055+02:002011-09-22T12:05:18.055+02:00Storia interessante, condivido il pensiero di Eman...Storia interessante, condivido il pensiero di Emanuela.<br /><br />a prestoJas21https://www.blogger.com/profile/08659207540564427948noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-466886857830017686.post-4040047342156034512011-09-20T10:58:26.081+02:002011-09-20T10:58:26.081+02:00Credo che la grossa sfida stia nel lasciare andare...Credo che la grossa sfida stia nel lasciare andare veramente, profondamente. Non dirlo, ma esserlo, sentirlo. Sono assolutamente d'accordo con te: non esiste un luogo, un lavoro, un gruppo ideale, privo di "problemi" ... e chi ce lo fa credere ci imbroglia. <br /><br />P.s. Il gatto poi? <br /><br />Buona giornataEmanuelahttps://www.blogger.com/profile/08257844960552213728noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-466886857830017686.post-37244105417664748592011-09-19T07:53:42.134+02:002011-09-19T07:53:42.134+02:00Dimenticavo:
io sul lavoro "prendo e lascio ...Dimenticavo:<br /><br />io sul lavoro "prendo e lascio andare". Facendo finta, naturalmente, di essere oberato dal lavoro. (Leggi a questo proposito il libro che ti ho consigliato sull'ultimo post "come evitare di darsi la zappa sui piedi e avere successo"). Bene, finisco subito, non sono mai carico "come un mulo", perchè ho notato che nel tipo di azienda iper-strutturata in cui lavoro, "prendere e lasciar andare" è una strategia migliore di "non fare, semplificare, etc...". Non ci sono discussioni, riunioni, roba varia, dicendo sempre sì non si perde tempo. Prendo l'incarico, impiego cinque minuti, fingo che ci voglia un giorno intero, non spiego a nessuno come ho fatto. Divento l'unico in grado di svolgere quel lavoro. Il merito non mi viene riconosciuto (aihmè le aziende sono così) ma nessuno mi viene tra le scatole e sono spaventati se gli dico: "io ho fatto così, però sono pronto a seguire le Vs. disposizioni". Certo ci vuole saggezza, furbizia. Però sono molto più leggero. <br /><br />PEr me "prendere e lasciar andare" (cinque minuti, davvero, faccio solo ciò che mi è pertinente) è una strategia migliore di "rifiutarsi di prendere".<br /><br /><br />Il concetto di "essere distaccato è un po' diverso. Mentre attraverso il torrente con la ragazza in braccio devo essere pienamente presente e consapevole, altrimenti l'acqua ci porta via entrambi. Dopo devo lasciarla andare. Il distacco, come in uno specchio, avviene quando l'immagine si è spostata via. Mentre sto di fronte allo specchio, attraverso il torrente, in quei cinque minuti, devo essere pienamente compenetrato con ciò che sto facendo. Solo il tempo necessario, non di più. Dopo "lascio andare".<br /><br />Ri-Ciao.Exodushttps://www.blogger.com/profile/15747325264804487820noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-466886857830017686.post-57038464297610556182011-09-19T07:34:49.927+02:002011-09-19T07:34:49.927+02:00Ciao Sylvie,
ho iniziato a scrivere una possibile...Ciao Sylvie,<br /><br />ho iniziato a scrivere una possibile risposta alla tua domanda qui:<br /><br />http://exodusclic.blogspot.com/2011/02/limbroglio-parte-prima.html<br /><br />poi la serie di post ha preso una strada un po' diversa e ho sempre in mente di chiudere il ciclo de "l'imbroglio".<br /><br />In sintesi:<br /><br />"lasciar scivolare significa che devo lavorare come un mulo lo stesso e far finta di niente?"<br /><br />ti poni questa domanda perchè sei convinta che tutto dipenda dalle decisioni del tuo, chiamiamolo così per comodità "io cosciente". Quindi temi che non prendendo decisioni (creazione del pensiero, della scelta) tutto proseguirà su di un binario statico, predefinito. Nel post evidenzio questo: "e se in realtà "tu" non avessi mai preso decisioni?". Ovvero se tu avessi finora, e anche domani, solo "reagito" a ciò che ti circonda, e le tue non fossero "decisioni", ma "cosmesi" di qualcosa che è stato attuato in te ad un livello molto più profondo di quanto tu creda, e poi razionalizzato in una forma che ti desse l'illusione della decisione razionale, di una scelta del tuo "io cosciente" appunto? (vedi post a quest'ora del mattino sai... :-)<br /><br />Se così fosse non hai da preoccuparti, succederà quanto deve succedere: quella parte di te di sistema operativo che si muove e agisce poi dandoti l'illusione che sia "io cosciente" a decidere, continuerà a muoversi in sintonia con l'ambiente e poi ti farà credere che il tutto è decisione "razionale". Cosa puoi fare? Darle fiducia e non paralizzarla. Ha una saggezza molto superiore di "io cosciente". E' sopravvissuta per migliaia di anni in condizioni avverse. "Io cosciente" non riesce neppure a vivere serenamente in condizioni favorevoli.<br /><br />Ergo: ponendoti la domanda hai creato il problema. SE "prendi e lasci andare", ma sul serio, avrai liberato energie che ti guideranno ove il tuo cuore desidera in maniera naturale. Senza sforzo. Ma forse non nel modo in cui "io cosciente" desidera. Devi fidarti di te stessa, di quella parte di te, con cui probabilmente non sei in contatto, ma che è lì e che nelle condizioni di "blocco" prende il comando e risolve. <br /><br />Prima o poi la termino quella serie di post :-)<br /><br />Ciao!Exodushttps://www.blogger.com/profile/15747325264804487820noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-466886857830017686.post-77730192634295105132011-09-19T06:35:02.816+02:002011-09-19T06:35:02.816+02:00E' un pensiero stupendo, ed evidentemente io s...E' un pensiero stupendo, ed evidentemente io sono ancora talmente indietro che non arriverò mai se continuo a pensarla così. Però: io non vedo il distacco e il lasciarsi scivolare via le cose come SEMPRE una cosa positiva. Ora, nel caso del mutuo e delle bollette ok, ma anche lì: lasciar scivolare significa che devo lavorare come un mulo lo stesso e far finta di niente (che è quello che mi dice anche la mia banca??), "essere distaccato"? Forse confondo i piani ed ho frainteso tutto, ma è spesso a questo punto che mi fermo!<br />LaStancaSylvielastancasylviehttp://downshiftingbaby.wordpress.com/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-466886857830017686.post-30210476223497966532011-09-18T23:03:09.497+02:002011-09-18T23:03:09.497+02:00# Renato,
una buona domanda sarebbe questa: "...# Renato,<br /><br />una buona domanda sarebbe questa: "perchè è difficile?". Se esplori la risposta si può giungere a conclusioni sorprendenti. Nient'affatto scontate.<br /><br />Per quanto riguarda il novizio: occorre distinguere tra "novizio" e "ripetente". Ovvero: "non mi sono mai posto il problema e scopro qualcosa" (novizio); "mi sono posto il problema ma sono sempre al punto di partenza" (ripetente). Essere novizi è normale, è bene in un certo senso; essere "ripetenti" può richiedere il "cambiare scuola" se continuo a non superare l'anno.<br /><br />Ciao e buona serataExodushttps://www.blogger.com/profile/15747325264804487820noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-466886857830017686.post-27139679520300558642011-09-18T21:30:21.975+02:002011-09-18T21:30:21.975+02:00E già, ma quello era un monaco, uno che già aveva ...E già, ma quello era un monaco, uno che già aveva un livello di illuminazione superiore alla media, infatti il novizio non capisce.<br />E' difficile, noi siamo come tanti novizi, troppo legati alla realtà del mondo per riuscire a trascedere a non lasciarci contaminare da lui. E' veramente difficile. Buona serata. RenatoAnonymousnoreply@blogger.com